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Sportello informazioni Tribunale di Sorveglianza

~La Giunta della Camera Penale di Napoli

dopo aver incidentalmente preso visione del contenuto di un ordine di servizio a firma del Dirigente Amministrativo del Tribunale di sorveglianza - in forza del quale si è venuta a modificare in modo significativo l’organizzazione e l’accesso degli utenti presso lo Sportello Informazioni del predetto Ufficio Giudiziario, ubicato all’ottavo piano lato lamellare della Torre C del Palazzo di Giustizia – intende manifestare le proprie osservazioni e contrarietà.

La perplessità attengono sia sul piano del metodo che del contenuto del predetto ordine di servizio. Sotto il primo aspetto, è singolare che delle decisioni in esso contenute – così importanti - non si sia data preventiva comunicazione agli organismi rappresentativi dell’Avvocatura, interessati in prima persona alle modifiche così unilateralmente decise.

A nostro sommesso parere, infatti, sarebbe stato decisamente opportuno quanto meno interpellare e/o comunicare ai predetti organismi ed associazioni forensi che, presso lo Sportello Informazioni del Tribunale di Sorveglianza, non sarebbero più stati a disposizione degli utenti (in prevalenza, Avvocati e Collaboratori degli Studi debitamente autorizzati) i terminali ed i computers presso le apposite postazioni.

In tal modo, non solo ci sarebbe stato spazio per una utile interlocuzione, che avrebbe consentito, da un lato, la rappresentazione dei possibili disagi e delle problematiche che ne deriveranno; e, dall’altro, avrebbe potuto accordare quei possibili e necessari correttivi al provvedimento, da parte di coloro che quotidianamente si relazionano con lo Sportello.

Ma, vi è di più, perché la preventiva comunicazione del provvedimento dirigenziale avrebbe agevolato ed anticipato la notizia della nuova organizzazione dello Sportello medesimo, così evitando la percezione che tale disposizione sia letteralmente “piovuta dal Cielo”: come in realtà è avvenuto.

Ciò perché - e qui veniamo alle osservazioni in punto di contenuto - l’attuale organizzazione che si viene a delineare nel provvedimento visionato appare foriera di inevitabili disservizi e disfunzioni, che si andranno ad aggiungere a quelle che da tempo affliggono una articolazione così importante e delicata del Ns. Ufficio Giudiziario.

Si comprende dalla lettura del provvedimento che nell’attesa delle future (ed incerte sotto il profilo temporale) applicazioni informatiche WEB - che consentiranno l’accesso autonomo ai difensori alle informazioni di loro interesse – lo Sportello sarà gestito (a turno e quotidianamente) da una unica unità amministrativa la quale, seppure certamente dotata della necessaria competenza e diligenza, dovrà far fronte ad un numero elevatissimo di richieste giornaliere, peraltro variegate nel contenuto delle istanze.

E’ di palmare evidenza che una tale situazione genererà ulteriori disagi e privazioni per una utenza, qualificata e non, che appartiene ad un intero, quanto vasto, distretto di Corte d’appello qual è quello napoletano.

E’ inevitabile prospettare un ulteriore rallentamento delle attività e conseguenze viepiù pregiudizievoli sul piano dell’effettivo esercizio delle prerogative difensive, già fortemente compromesse, come è noto, in sede di esecuzione della pena.  

Per questi motivi, nel ribadire la già espressa contrarietà e protesta per il provvedimento disposto, la Giunta della Camera Penale di Napoli, dichiara lo stato di agitazione e fin d’ora si riserva ulteriori iniziative a tutela dei diritti di difesa e dei cittadini.

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